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Cosa sono gli Open Data?

I dati aperti,  comunemente chiamati con il termine inglese open data, rappresentano i dati accessibili a chiunque liberamente.  L’open data richiama alla più ampia disciplina dell’open government, in base alla quale la Pubblica Amministrazione dovrebbe garantire apertura  e partecipazione ai cittadini, principalmente attraverso informazioni trasparenti.

Quali sono le caratteristiche più importanti degli open data?

  • Accessibilità: i dati devono essere accessibili nel loro complesso preferibilmente tramite download. Devono inoltre essere disponibili in un formato modificabile.
  • Riutilizzo e distribuzione: i dati devono poter  essere combinabili con altri provenienti da altre fonti aperte;
  • Partecipazione universale: chiunque deve essere in grado di usare, riutilizzare e ridistribuire i dati.

L’interoperabilità è la chiave per realizzare il principale vantaggio pratico dei dati aperti, cioè la possibilità di sviluppare prodotti e servizi nuovi e sempre migliori.

Perché gli open data per la Pubblica Amministrazione?

Nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza verso i cittadini, gli enti pubblici rilasciano open data seguendo la filosofia secondo cui i dati appartengono di fatto alla comunità e di conseguenza devono essere distribuiti liberamente presso la comunità stessa.

In Italia, il concetto di trasparenza della PA nasce con la Legge n.241/1990. L’avvento progressivo della digitalizzazione nell’attività amministrativa conferisce poi nuovi significati. Numerose norme conferiscono all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione un ruolo strategico nell’ambito dell’azione amministrativa, come ad esempio l’art. 12, D. Lgs. n. 82/2005:

“Le Pubbliche Amministrazioni nell’organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione nel rispetto dei principi di uguaglianza e di non discriminazione, nonché per l’effettivo riconoscimento dei diritti dei cittadini e delle imprese di cui al presente Codice in conformità agli obiettivi indicati nel Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione di cui all’articolo 14-bis, comma 2, lettera b).”  o l’art. 11, D. Lgs. n.150/2009 che prevede: l’”accessibilità totale (…) delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione”.

In questo contesto nasce OpenRecordz, il progetto Made in Puglia che la Regione Puglia ha ritenuto meritevole di finanziamento.

 

Cos’è OpenRecordz?

OpenRecordz è una innovativa piattaforma software per gli Open Data rivolta alle pubbliche amministrazioni. In dettaglio OpenRecordz è una piattaforma cloud  che abbatte i costi che il comune deve affrontare per  la creazione del portale open data, offrendo una serie di strumenti che potenziano e rendono “intelligenti” i dati in essa conservati.  
Per iniziare a utilizzarla è necessario  registrarsi su openrecordz.com e pubblicare i “dati aperti”, che successivamente possono  essere trasformati in una app mobile a disposizione di tutti